“Niente”, in scena le emozioni con i ragazzi del corso di Recitazione
“Non c’è niente che abbia senso, è tanto tempo che lo so. Perciò non vale la pena far niente, lo vedo solo adesso.” Questa la convinzione di Pierre Anthon, protagonista adolescente del romanzo “Niente” di Janne Teller. I suoi compagni cercano di aiutarlo mostrandogli il significato contenuto in ciò che è in grado di rassicurarci, ciò in cui crediamo, ciò che ci rende vivi: una palla, la capacità di dipingere, un gioco semplice fatto insieme alle persone a cui vogliamo bene.
Guidati dal nostro Maestro Antonio Careddu, i ragazzi del corso di Teatro Itinerante hanno messo in scena questa storia, creando ambientazioni diverse all’interno della nostra scuola. Spostando la scena da un’aula all’altra, hanno raccontato agli spettatori il vissuto a tratti difficile di Pierre Anton, immedesimandosi nelle sue emozioni. Un modo diverso e innovativo di vivere l’esperienza di uno spettacolo, non necessariamente sul palcoscenico di un teatro, ma con il pubblico più vicino e a contatto. Bravi ragazzi!